Confcooperative Alpe Adria è la principale organizzazione di rappresentanza, tutela e revisione delle imprese cooperative delle province di Udine, Gorizia e Trieste. Essa è l’organo territoriale della Confcooperative (Confederazione delle Cooperative italiane). È nata nel 2022 dalla fusione di tre associazioni territoriali: l’Unione Provinciale Cooperative di Gorizia, la Federazione delle Cooperative e Mutue di Trieste e l’Associazione Cooperative Friulane di Udine.

Le nostre cooperative operano in tutti i settori economici: dall’agroalimentare alla pesca, dalla produzione industriale e artigiana ai servizi, dal sociale al credito, dai servizi sanitari al turismo e alla cultura. Confcooperative Alpe Adria associa quasi 400 imprese cooperative ed imprese sociali, che complessivamente generano ricavi per circa 500 milioni di euro e impiegano più di 12.000 addetti. I soci cooperatori sono circa 80.000.

L’Associazione è un ente a libera adesione e a conduzione democratica e autonoma da movimenti politici. Essa si ispira ai principi della dottrina sociale della Chiesa ed è modello per quanti fondano la propria vita sui principi di un’economia sociale, solidale e partecipata.

 

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2024, anno felice   per l’Albergo Diffuso Borgo Soandri di Sutrio,  che ha registrato oltre 17.000 presenze

Continua il trend positivo per l’Albergo Diffuso Borgo Soandri di Sutrio, che anche nel 2024 registra una crescita in termini di presenze di oltre il 20% rispetto all’anno precedente: la struttura è molto amata da famiglie, giovani, sportivi, provenienti sia dalla regione che dall’estero.
Se agosto è stato in assoluto il mese con più presenze e l’alta stagione (luglio e agosto) ha registrato il + 24% circa, anche l’inverno è stato in crescita con + 15% rispetto all’anno precedente. Ma ad essere interessanti in modo particolare sono i dati delle basse stagioni, che hanno chiuso il 2024 con risultati più che lusinghieri: quella primaverile e quella autunnale registrano oltre il 40% in più di presenze rispetto al 2023, a conferma che è stato raggiunto uno dei principali obiettivi che si era prefissato il Consiglio di amministrazione guidato dal Presidente Silvio Ortis, ovvero la destagionalizzazione.
Un 2024 da incorniciare, quindi, per l’Albergo Diffuso Borgo Soandri, il cui modello di ospitalità si è evoluto nel corso degli anni coinvolgendo l'intero paese: non più solamente un albergo, ma un paese-albergo dove il turista viene accolto come amico da una comunità ospitale. “Crediamo moltissimo in questo modello di accoglienza, che fa vivere all’ospite Sutrio e la Carnia tutta attraverso esperienze che lo fanno sentire un paesano e non un turista - dice il Presidente Silvio Ortis - Borgo Soandri è stato aperto nel 2000 e quest’anno festeggeremo i suoi 25 anni di attività. In questi anni ci siamo impegnati per la crescita qualitativa non solo delle camere ma anche dell’offerta-paese: servizi, attività, esperienze che offriamo agli ospiti. Li invitiamo a condividere i gesti e i ritmi della nostra gente, a vivere vacanze realmente ritempranti e rilassanti a contatto con la quotidianità e le tradizioni del nostro borgo. Con Borgo Soandri abbiamo sempre cercato di migliorare rimanendo fedeli al senso originario del progetto, di cui fu pioniere Leonardo Zanier. L’Albergo Diffuso è infatti un modello tutto friulano di cui siamo orgogliosi e condividiamo il suo successo anche con gli altri Alberghi Diffusi carnici, Comeglians, Ovaro, Paluzza e Sauris che pure hanno registrato lo scorso anno una crescita significativa. Ciascun Albergo Diffuso sta seguendo una
sua linea progettuale di sviluppo, in modo da avere una propria caratterizzazione che lo differenzi dagli altri. I risultati del 2024 ci rendono orgogliosi e ci spronano, se mai ce ne fosse bisogno, a continuare più che mai convinti lungo questa strada.”
Il 5 giugno 2025, data dell’inaugurazione dei primi alloggi, si festeggeranno i suoi 25 anni. Molte sono le attività e iniziative in cantiere per tutto l’anno, rivolte sia alla comunità di Sutrio per renderla ancora più partecipe del progetto paese-albergo, sia all’esterno, per far conoscere ad un pubblico sempre più ampio questa tipologia di accoglienza ricettiva.

 

“L’amministrazione comunale rinnova la soddisfazione verso i numeri in crescita di Borgo Soandri, in particolare in quest’anno così speciale in cui si festeggiano i 25 anni del progetto - aggiunge Manlio Mattia, Sindaco di Sutrio - Punto caratterizzante è la sinergia che mette insieme le attività del Comune, dell’Albergo Diffuso, della Pro Loco e della rete Visit Zoncolan nel proporre attività, esperienze, proposte che coinvolgano il visitatore e portino sviluppo e crescita nella comunità. Come amministrazione stiamo investendo nella realizzazione di cinque alloggi da destinare ad Albergo Diffuso, rivalutando immobili del nostro territorio nella perfetta filosofia del progetto.”
“Dall’introduzione della tassa di soggiorno, nell’ottobre 2022, l’introito è stato impiegato per realizzare investimenti nel Comune di Sutrio - specifica l’Assessore al Turismo Daniele Straulino - Quest’anno l’intenzione dell’Amministrazione è quella di sostenere, con una parte  sostanziosa dei proventi della tassa, la promozione e la valorizzazione del territorio in chiave turistica, con una visione a più lungo termine. In generale la tassa è cresciuta, questo indica un aumento di presenze che interessa tutte le strutture ricettive che insistono a Sutrio e che ha ricadute positive su tutte le attività.”
“Grazie alla realtà dell’Albergo Diffuso e in generale alle politiche di promozione regionale si è registrato un aumento dei turisti: a Sutrio i visitatori riescono a godere di un’esperienza turistica completa, viste le numerose attività che vengono proposte per i pubblici più diversi- racconta da parte sua Giovanna Grazioli, proprietaria dell’Hotel e Ristorante Del Negro e socia storica dell’Albergo Diffuso - Negli anni c’è stato un incremento a dir poco esponenziale delle persone che danno la loro preferenza al nostro territorio e non possiamo che esserne soddisfatti.”


Informazioni - Albergo Diffuso Borgo Soandri – Sutrio (Ud)
Tel. +39 0433 778921 - www.albergodiffuso.org - info@albergodiffuso.org
Ufficio Stampa - AGORÀ di Marina Tagliaferri – Tel. +39 0481 62385 - www.studio-agora.it - agora@studio-agora.it

 

La nascita della cooperazione in Friuli-Venezia Giulia risale al 1880 con la prima latteria a Collina di Forni Avoltri. Nei decenni successivi, in poco tempo, le iniziative cooperative si moltiplicano in tutto il territorio del Friuli, sia per iniziativa di numerosi sacerdoti che per quella di imprenditori liberali: alle latterie sociali si aggiungono le prime casse rurali, forni cooperativi (Remanzacco, 1884), circoli agrari (1885 a Pozzuolo del Friuli), cooperative di lavoro e di consumo. Anche nel territorio giuliano ed isontino, all’epoca ancora parte dell’Austria-Ungheria, sul finire dell’Ottocento si moltiplicano le nuove cooperative. Nell’Isontino è fondamentale per lo sviluppo del cooperativismo l’impegno del cattolicesimo sociale e la figura di don Luigi Faidutti, alla cui azione si deve la nascita di numerose iniziative cooperative: nel 1896 nasce la Cassa rurale di Capriva e nel 1899 la Federazione dei Consorzi agricoli del Friuli. Anche Trieste vive un analogo fervore cooperativistico, con la nascita di numerose cooperative, sia nell’ambiente operaio della città che in quello della comunità slovena (nel 1888 nasce la Cassa rurale di Aurisina) e, nel 1903, nascono le Cooperative Operaie.

Nel 1915 scoppia la Prima guerra mondiale che, tra le tante trasformazioni, produce anche la fine della rappresentanza unica del mondo cooperativo: infatti, il 14 maggio del 1919 viene costituita a Roma la Confederazione Cooperative Italiane per iniziativa delle cooperative di ispirazione cattolica. Di lì a poco, l’avvento del fascismo interromperà l’impetuoso sviluppo del movimento cooperativo, imponendo la chiusura di molte cooperative e iniziando un processo di normalizzazione di tutto il cooperativismo. Il regime provoca lo scioglimento di tutte le Associazioni Cooperative di ispirazione democratica, per costituire l’Ente Nazionale delle Cooperative, requisendo i beni sociali e soffocando l’autonomia dei quadri dirigenti, sino allo sfacelo della Seconda guerra mondiale.

Ma dalle macerie della guerra, il movimento cooperativo rinasce in tutti i territori: il 1° ottobre 1945 risorge a Udine l’Unione delle Cooperative del Friuli, in seguito Associazione Cooperative Friulane. A Trieste, ancora sottoposta al Governo militare alleato, nasce il 27 aprile 1946 la Federazione delle Cooperative e mutue. A Gorizia, l’Unione provinciale delle Cooperative e mutue nasce il 9 luglio 1949.

Nel nuovo ordinamento repubblicano del nostro Paese, la cooperazione viene inserita nella Costituzione: l’articolo 45 «riconosce la funzione sociale della cooperazione avente carattere di mutualità». I decenni successivi sono un periodo di grande sviluppo del movimento cooperativo che concorre alla crescita economica e sociale dei territori, concorrendo alla ripresa dell’economia e alla ricostruzione anche dopo la grave prova del terremoto che colpisce il Friuli nel 1976. E proprio nel nostro territorio, nel 1972, nasce la prima cooperativa sociale al mondo, per iniziativa di Franco Basaglia che, a Trieste, sperimenta la deistituzionalizzazione dei pazienti degli Ospedali psichiatrici.

Un percorso che da allora è continuato, allargando la presenza della cooperazione ad ogni ambito di attività economica, innovandosi e reinventandosi continuamente.

Confcooperative Alpe Adria si occupa di:

  • rappresentare in ambito territoriale presso le varie Istituzioni, gli Uffici Pubblici ed i vari Enti, le cooperative associate, le loro istanze e necessità;
  • creare nuova imprenditorialità, specie fra i giovani, riservando particolare attenzione alla ricerca ed alla valorizzazione di energie per la cooperazione; valutando con propri esperti l’idea imprenditoriale, collaborando allo studio ed alla progettazione dell’impresa cooperativa, supportandone la costituzione e la fase di avvio;
  • far conoscere ad amministratori, enti ed istituzioni il proprio parere sui principali temi di carattere locale ed informare in merito ad iniziative connesse al mondo cooperativo;
  • rappresentare gli enti associati nei confronti delle organizzazioni sindacali e degli istituti previdenziali;
  • svolgere attività di informazione e assistenza su tematiche tecniche generali e settoriali.

Il nostro obiettivo è creare valore per il territorio e per le cooperative che rappresentiamo, promuovendo la crescita del movimento cooperativo e la nascita di nuove imprese, l’occupazione, l’innovazione e la legalità in tutti i campi della vita economica e sociale. A muoverci è la convinzione che solo unendo le forze delle tante imprese cooperative e “facendo squadra” sia possibile lo sviluppo duraturo del sistema imprenditoriale del nostro territorio.

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