“Questi incontri dimostrano quanto sia fondamentale cooperare e lavorare insieme coinvolgendo istituzioni, parti sociali e imprese, per affermare la centralità del lavoro regolare e del contratto collettivo. Solo così possiamo garantire competitività alle nostre imprese e al tempo stesso tutelare i lavoratori, rafforzando un mercato sano e sostenibile.”
Con queste parole la presidente di Confcooperative Alpe Adria, Serene Mizzan, ha descritto le due giornate di confronto dedicate ai temi dei contratti collettivi, della legalità e della qualità del lavoro nei settori dei servizi e della logistica.
Gli appuntamenti, organizzati da Confcooperative Alpe Adria insieme ad AST CISL Trieste Gorizia e in collaborazione con Confcooperative – Lavoro e servizi FVG, si sono tenuti a Monfalcone il 30 settembre e a Trieste il 2 ottobre 2025, all’interno del ciclo di incontri “Regole e mercato”.
A Monfalcone, presso la Sala Riunioni del Palazzetto Veneto, si è discusso de “Il settore dei servizi e la contrattazione leader per una regolarità del mercato”. Sono stati presentati i dati della ricerca di Adapt sul contrasto al dumping contrattuale e sulle prospettive di sviluppo delle imprese del terziario. Al dibattito hanno partecipato Michele Tiraboschi (Università di Modena e Reggio Emilia, CNEL), Alessia Rosolen (Assessore regionale al lavoro), Giovanni Di Nunno (Vicepresidente Confcooperative – Lavoro e servizi) e Andrea Blau (Segretario FISASCAT-CISL FVG).
Il secondo incontro si è svolto a Trieste, al Palazzo Gopcevich, con il tema “Il CCNL Logistica & trasporti, tra regole e sfide del mercato”. L’iniziativa ha offerto spunti per sostenere lo sviluppo del settore e promuovere lavoro di qualità. Sono intervenuti Cristina Amirante (Assessore regionale alle infrastrutture e territorio), Enrico Samer (Presidente e AD Samer & Co. Shipping), Mariano Gambioli (Funzionario Confcooperative – Lavoro e servizi) e Antonio Pittelli (Segretario generale FIT-CISL FVG).
Le due giornate hanno confermato l'importanza del confronto tra istituzioni, parti sociali e mondo cooperativo, ribadendo la necessità di mettere al centro regole, contratti e sostenibilità per costruire un futuro solido per imprese e lavoratori del Friuli Venezia Giulia.