27 novembre 2025 - A Trieste, una sala gremita ha accolto il Convegno dedicato alla parità di genere nel mondo del lavoro, un appuntamento che ha confermato la crescente attenzione del territorio verso pratiche inclusive e strumenti di certificazione.
L’incontro è stato aperto da Fleur Casanova, avvocata esperta di Unioncamere sulla prassi UNI/PdR 125:2022, che ha spiegato con chiarezza l’impianto normativo e culturale della certificazione di parità di genere, oggi sempre più adottata dalle organizzazioni.
Una prassi che Confcooperative Alpe Adria conosce da vicino: l’associazione è infatti tra le prime associazioni datoriali in Italia ad aver ottenuto la certificazione, risultato che riflette un impegno concreto condiviso con numerose cooperative associate che stanno già investendo in percorsi strutturati di inclusione.
I saluti istituzionali hanno dato voce alle diverse anime dell’ecosistema economico e sociale:
- Serena Mizzan, Presidente di Confcooperative Alpe Adria, ha ricordato come la cooperazione sia, per natura, un modello che mette al centro le persone e che investe nella costruzione di ambienti di lavoro equi e responsabili
- Elena Buson Nicolodi, del Consorzio Blue Line Group e rappresentante dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Adriatico, ha sottolineato il ruolo delle nuove generazioni nel promuovere una cultura del lavoro più moderna e inclusiva
La prima tavola rotonda ha offerto un’analisi approfondita e puntuale della situazione attuale:
- Chiara Cristini di IRES FVG ha presentato dati che mostrano come, nonostante i progressi, persistano disparità significative a livello nazionale e regionale
- Roberta Nunin professoressa ordinaria dell’Università di Trieste ha approfondito barriere e stereotipi che ancora oggi limitano l’avanzamento delle donne, dal gender pay gap alla segregazione settoriale
- Stefano Fanigliulo di Valore D ha portato esempi concreti e misurabili delle azioni implementate da aziende e organizzazioni che hanno scelto di investire in percorsi DEI
- Attilio Cervo ha approfondito il tema dei sistemi di gestione applicati alle politiche di inclusione
Tra la prima e la seconda sessione è intervenuta l’assessora regionale Alessia Rosolen, richiamando la necessità di politiche integrate che uniscano formazione, welfare, sostegno alle famiglie e strumenti di certificazione. «La parità non è un orpello – ha ricordato – ma un driver strategico per la competitività delle imprese e per la qualità del lavoro».
La seconda tavola rotonda ha dato spazio alle testimonianze delle imprese:
- Lea James ha raccontato l’approccio strutturato e internazionale di Generali Italia
- Tamara Jalanbou del Gruppo COLSER–Auroradomus ha messo in luce il ruolo del welfare aziendale nel mondo cooperativo
- Barbara Camporeale, vicepresidente di iDEE, ha spiegato come le reti femminili del credito cooperativo contribuiscano a un cambiamento culturale progressivo
- Elisa Saccenti di Fincantieri ha condiviso esperienze particolarmente innovative, come i nidi aziendali, i percorsi dedicati alla genitorialità, la formazione sui diritti e le iniziative di prevenzione della violenza di genere, dimostrando come l’inclusione possa tradursi in azioni misurabili e impattanti
Dal confronto è emersa con forza una visione comune: la parità di genere non è solo un dovere normativo, ma un investimento strategico. Un vantaggio competitivo che migliora il clima aziendale, rafforza il benessere delle comunità e contribuisce alla crescita del territorio.
Il convegno si è concluso con un messaggio chiaro: la parità non può essere raggiunta con azioni isolate, ma richiede un impegno diffuso, continuo e condiviso tra imprese, istituzioni, associazioni datoriali, famiglie e comunità. Un cambiamento che Confcooperative Alpe Adria, insieme alle realtà associate e ai partner del territorio, ha scelto di sostenere con convinzione, contribuendo a costruire un modello di lavoro più equo, inclusivo e competitivo per il futuro del Friuli Venezia Giulia e non solo.
Si ringraziano tutti i relatori per i preziosi interventi, i partner che hanno sostenuto l’iniziativa e tutti i partecipanti per l’interesse e il coinvolgimento dimostrato.
Si allegano le foto dell’evento.