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Assemblea 2025: Confcooperative Alpe Adria guarda all’Europa

Assemblea a Gorizia: focus su impatti economici, strategie cooperative e il crescente ruolo della cooperazione nel contesto europeo. 

giovedì 10 aprile 2025

Venerdì 4 aprile si è svolta a Gorizia l’Assemblea annuale di Confcooperative Alpe Adria, un’occasione per riflettere sul ruolo attuale e futuro della cooperazione, in un momento in cui le imprese cooperative sono chiamate a essere protagoniste della sfida europea dell’Economia Sociale.

 

Il Friuli Venezia Giulia si conferma una regione in cui la cooperazione ha un peso rilevante, pari al 12% dell’economia privata, un dato che sottolinea la vitalità e il radicamento del movimento cooperativo nel tessuto economico e sociale locale.

 

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, del Presidente del Consiglio Regionale FVG Mauro Bordin e dell’Europarlamentare Alessandro Ciriani, ha preso la parola Serena Mizzan, presidente di Confcooperative Alpe Adria. 

 

Mizzan ha rimarcato l’importanza della scelta di Gorizia, Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera, come sede simbolica per l’avvio delle celebrazioni dell’Anno Internazionale delle Cooperative promosso dalle Nazioni Unite, ma ha anche evidenziato le grandi sfide che stiamo affrontando: dalle guerre ai cambiamenti climatici, dall’intelligenza artificiale all’individualismo imperante, con una riflessione sul ruolo della cooperazione come elemento di unione e di superamento dei conflitti.

 

Durante l’Assemblea è stata inoltre conferita una targa di riconoscimento a Paola Benini, presidente della cooperativa sociale Hattiva Lab, recentemente insignita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del titolo di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

 

Paolo Tonassi, direttore di Confcooperative Alpe Adria, ha illustrato lo stato dell’organizzazione:

- 380 cooperative associate nei territori di Udine, Trieste e Gorizia

- 73.000 soci

- 12.000 addetti, di cui il 59% impegnato in 127 cooperative sociali

- 701 milioni di euro di ricavi, con una crescita del 44% negli ultimi cinque anni

- 363 milioni di euro di salari distribuiti

 

Ha, invece, portato la voce dei giovani cooperatori Alice Richter, coordinatrice del Gruppo Giovani di Confcooperative Alpe Adria, sottolineando l’importanza di investire sulle nuove generazioni per garantire un futuro solido e innovativo alla cooperazione.

 

A seguire, Petra Peternel, presidente del CAAP di Maribor, ha offerto uno sguardo sulla situazione delle imprese sociali in Slovenia, affiancata da Borut Florjančič, presidente dell’Unione delle cooperative agricole slovene, che ha contribuito con il punto di vista del settore primario.

 

Nel suo intervento, Gianluca Salvatori, segretario generale di Euricse, ha posto l’accento sul valore strategico dell’Economia Sociale, che in Europa coinvolge 11,5 milioni di lavoratori, e in Italia comprende oltre 398.000 organizzazioni e 1,5 milioni di occupati. Il sistema cooperativo nazionale da solo rappresenta fino all’8% dell’occupazione privata e del valore aggiunto, con impatti comparabili a quelli di settori tradizionalmente forti come la moda.

 

A concludere i lavori l’intervento di Giuseppe Guerini, presidente di CECOP-CICOPA, la Confederazione europea delle cooperative industriali e di servizi, che ha ribadito la centralità del modello cooperativo nella costruzione di un’Europa più giusta, inclusiva e sostenibile.

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